giovedì 18 febbraio 2016

Lavaggio e manutenzione dell’atomizzatore della sigaretta elettronica




Per assicurare all’atomizzatore una lunga vita e un funzionamento esemplare è necessario, ogni tanto, sottoporlo ad un minimo di manutenzione.
In giro per il web sono tanti i consigli che vengono dati a riguardo, io mi limito a dirvi come faccio io.
Intanto prima di usare un atom è importante che questo atom sia impregnato di liquido bene.
Per impregnare e avviare un atom avete due metodi:
– utilizzare una boccetta di liquido, da 30 o 50 ml, dedicata solo a questo, dove andrete a immergere completamente il vostro atom e li lo lascere per un tempo che va da un minimo di 12 ore ad un massimo … a vostro piacere: c’è chi appena arrivano gli atom li prende e li mette tutti “a mollo” e li lascia li dentro fino a che non ne serve uno per svapare. Non succede nulla all’atom, anzi questo trattamente è molto funzionale e personalmente l’ho usato fino a poco tempo fa;
– utilizzare il sistema di carica dei cartom, come descritto in questo articolo: anche in questo caso più tempo lasciate l’atom a mollo, meglio è.
Quindi appurato che avrete rodato bene il vostro atom diciamo che se usato normalmente un atomizzatore a seconda del liquido che state usando potrebbe non avere problemi per almeno 20 o 30 ml di liquido svapato.
Ci sono liquidi più “carichi” di aroma che “sporcano” l’atom prima del tempo e quindi può darsi che già dopo 10-15 ml l’atom non funzioni più correttamente.
Personalmente vi sconsiglio di usare questi liquidi già pronti che vengono caricati di aroma “doppiamente”, i cosiddetti “double flavoured”, specialmente gli organici, perché è risaputo e provato che riducono drasticamente, anche del 50%, la vita del vostro atomizzatore.
Quindi superati i primi 20 o 30 ml probabilmente sentirete che il vostro atom non performa più come deve e i sintomi sono:
– un rumore di “friggio” ridotto;
– una resa aromatica peggiore;
– un hit minotre.
A questo punto io semplicemente prendo il mio atomizzatore, lo metto in un recipiente da microonde, in modo che sia immerso e abbia sopra almeno 3 dita di acqua (circa 3-4 cm) dopodiché imposto il microonde a 900w (il massimo) e lo faccio andare per 5 minuti precisi.
A questo punto lo lascio raffreddare per almeno 10 minuti e poi lo risciaquo con acqua normale, lo soffio e lo rimetto in trattamento “rodaggio” (con uno dei 2 sistemi di cui sopra) per almeno 6 ore.
Quando vado a riprendere l’atom ecco che per almeno il 50% della precedente vita (quindi dai 10 ai 15 ml) funzionerà senza dare il minimo problema ma poi, inesorabilmente, tornerà a fare i capricci.
Questo perché il nostro lavaggio lo ha pulito bene, ma nulla ha potuto contro le incrostazioni + profonde che intaccano la resistenza stessa dell’atom.
A questo punto quindi avrete 2 possibilità: o ripetere il lavaggio al microonde oppure effettuare un dry-burn, con tutti i rischi che ne derivano.
Io ho smesso di fare i dry-burn, perché dopo un dry-burn l’atom comunque accusa un colpo non indifferente (i sistemi CE2 al contrario reggono meglio il dry-burn) e la sua resa non sarà più la stessa.
Personalmente uso un atom per un totale che può variare dai 40 ai 50 ml, dopodiché cestino.
Chi svapa “soft” quindi senza potenze esagerate potrà sfruttare per più liquido gli atom ovviamente.

Questi suggerimenti a cosa si applicano ?
– a tutti gli atom per dripping, quindi 510, 306, 801 e 901;
– a tutti gli atom per ego o 510 tank, quindi ai conetti con atom incorporato oppure alle singole head dei sistemi ego-c.

Se avete dubbi o domande, chiedete pure.

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